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   Walter il 11 Settembre 2021 alle 16:45

   LE SVISTE DELLA CONFRATERNITA DEL VECCHIO ASSOCIAZIONISMO POLITICO

   La confraternita del vecchio associazionismo politico a questo punto ,il mondo delle associazioni apolitiche, apartitiche decidono ancora una volta, goffe, di continuare la tradizione della politica mascherata di associazionismo cattolico votato ai Santi.

   Non comprendono o fanno finta di non comprendere del necessario compromesso in politica.

   Una confraternita con ramificazioni nel mondo del cattolicesimo pagano che fonde associazionismo cristiano e politica che oggi attraverso i Santi determinerebbero il successo o meno delle liste; nei fatti il candidato Sindaco Francesco De Nuccio blasfemo confonde i piani invocando S. Michele, senza tenere conto e omettendo molti aspetti sul sentimento religioso e la sua secolarizzazione come se nel linguaggio teologico moderno, il fenomeno per il quale la società si allontana da schemi, usi e costumi tradizionali, nonché da posizioni dogmatiche e aprioristiche, specie in campo religioso, ad un tratto non esistesse più per una schizzofrenica e ipocrita lettura della realtà e prodotto compiacimento verso il mondo di appartenenza ovvero l associazionismo cattolico che non ha saputo dare risposte di carattere culturale,ma solo materiale , per aver dipinto il portone della chiesa madre.

   Qui la lettura della realtà accellerata verso il laicismo digitale pone già dei limiti alla partenza nel tentativo di amalgamare in una stridula alchimia il sentimento religioso alla tecnologia digitale dei media.

   Al microfono il viso forzatamente nella penombra denota insicurezza, timidezza; la mascherina o il mascherone di qualcuno accentua debolezze e imbarazzi per alcuni nel sentirsi inadeguati, lo abbiamo percepito tranquilli.

   La prima a parlare fu l ex Sindaco Anna Maria Rosafio (PD e cattocomunismo) estremamente quanto impropriamente schiva, piccola nota personale, almeno nei miei confronti, ma poi astuti vanno a sondare come una vera gestapo locale i difetti e i loro pregiudizi sulla persona e te li riversano addosso nel sottobosco che frequentano.Abbiamo percepito anche quelli.

   Dicono di non avere nemici mentre loro stessi sono nemici a chi non appartiene al loro stretto intorno e sopratutto non è emigrato.Loro invece hanno pensato negli anni di alimentare radici profonde nel tessuto sociale e clientelare mascherandosi nell associazionismo mantenuto e di facciata.

   Nessun riferimento alla fuga dei giovani e alle politiche attive del lavoro per farli ritornare. Questi pensano solo ai finanziamenti e alle loro egoistiche opere, l aspetto portante ovvero il sociale non ha dibattito adeguato ne analisi migliori.

   Ma è proprio di qualunquismo che si nutrono questi personaggio : atteggiamento improntato a indifferenza e disprezzo nei confronti della vita politica e dei problemi sociali, mascherati sapientemente attraverso appartenenze datate al mondo associazionistico a senso unico e ad amicizia d infanzia, una confraternita appunto con qualche ahimè riempi lista di poche parole,ma tanti voti…

   Ma è proprio di demagogia si nutre questo personaggio candidato Sindaco Francesco De Nuccio ,un imbonitore addestrato bene e il breve filmato sui social lo conferma, bastava riprendere alla fine un pacco di frise che le vendite sarebbero schizzate.Lo confermano anche le sue parole al primo comizio della sera del 10/09/2021, vedere il filmato per gli assenti.

   Siamo alla degenerazione della democrazia, per la quale al normale dibattito politico si sostituisce una propaganda esclusivamente lusingatrice delle aspirazioni economiche e sociali delle masse in riferimento alle opere pubbliche da fare, allo scopo di mantenere o conquistare il potere.

   Noi ci siamo ! Non convincono, sembrano strascicati. Hanno ripetuto come uno slogan tutta la serata confondendosi e omettendo di evidenziare l altro urlo disperato di una cittadinanza esausta che direbbe e dice : noi ci siamo ed esistiamo prima di Voi ! , mentre voi politici da tempo memorabile ci avete dimenticato per il Vostro benessere e carriera e la candidatura di Francesco De Nuccio lo dimostra.

   Dimostra che dopo cinque anni nell opposizione dormiente , solo questa candidatura a valore aggiunto lo fece uscire dal lungo letargo.

   Non poteva mancare poi l avvocato che dice candidamente di non avere interessi privati. E come fa a lavorare ?, si inventa le cause ?,se vince, qualche incarico diretto o indiretto , ovvio che glielo passerà il Sindaco,di fatto se vince è conseguente quel beneficio che ricade sulla sua professione.
   Continuate a credere alla nostra ingenuità .

   Perchè ci prendono in giro e ci trattano come cittadini stupidi proprio non lo comprendo.

   In Politica gli interessi prima di tutto, la coerenza di idee è un concetto non propriamente politico ,ma viene costantemente ricordato come anche quello di
   comunità ,quale comunità ?, quella che rappresentate, rigenerazione, quale rigenerazione,cambiamento di mentalità,quali sono gli investimenti culturali,i presidi della cultura,il senso critico che permetterebbe davvero il cambiamento di mentalità,come impropriamente lo chiamate.

   Vi rendete conto della fuffa che emanate. Francesco De Nuccio negli ultimi anni cosa hai fatto a riguardo ? Quale opposizione hai rappresentato ? Quale bivacco del dolce far nulla hai frequentato ? E ora ricordando imprese, non esclusivamente tue e del passato di dieci anni fa, ma dimenticando gli ultimi cinque,oggi reclami il riscatto alla tua carriera politica.

   Le mezze verità sono la specialità argomentativa del Signor Francesco De Nuccio .

   Il museo del corallo bianco con morto decantato per l illuminazione e lo splendore a Leuca dovrebbe chiamarsi Francesco Panzarino morto nel Museo in costruzione e dovreste spiegare chi è il 44enne Leonardo Campa, di Gallipoli, responsabile unico del procedimento per conto del Comune amministrazione Anna Maria Rosafio, che certo non ha colpe,ma appartenendo alla confraternita dovrebbe aver avuto subito la fermezza di dedicare il Museo al povero Panzarino per cui la famiglia coi suoi figli aspetta ancora un risarcimento da chi indicherà il giudice.

   Memoria dei morti addio, ma qualcuno vedendosi strappare costantemente il manifesto commemorativo oggi ha pensato bene di disegnare una croce indelebile all ingresso.

   Mentre il povero operaio,un nessuno praticamente dimenticato, Don Fabrizio ,con rispetto parlando, viene però ricordato dal candido candidato Sindaco Francesco De Nuccio, ecco cosa conta, l’ ipocrisia e il compiacere la confraternita, relazioni che sfuggono ai più, il braccio politico maldestro e impreparato di quella chiesa laicizzata,raccolta in associazioni, che prova a far politica…attenzione…senza compromessi però.Chi lo sa !

   La Svolta Giusta o Svista Giusta come si vuol chiamare dichiara di aver rifiutato gli accordi ,sale della politica, che chiama guerra di religione. Ingenui o finti ingenui ? Io aggiungerei ha rifiutato certi accordi per far spazio ad altri. Gli accordi ci sono,eccome se ci sono. Ipocriti !

   Il comizio prosegue febbrilmente, ho già 38 di febbre e mi sento poco bene.

   E ancora con questa parola abusata come “competenza” senza saperne il significato, almeno generico dato che ne ha una trentina. La competenza è attribuzione sociale e non tra sparuti individui o squadra, sarai un Sindaco o competente per fare il Sindaco quando una pluralità di individui ti sceglierà sulla base di riconosciute sociali capacità, non necessariamente esistenti.

   Oggi ahimè non sei ancora competente Franceschino ad essere Sindaco. E devi aspettare per dirlo. E attenzione,la competenza essendo una attribuzione sociale riconosciutati da una pluralità di individui,questi te la possono anche levare comunque al di là se sei un uomo di valore o meno, vedi De Donno.

   Tue parole o goffa retorica : “per superare l attuale modello di amministrazione senza padrini e padroni” . Sei sicuro ? Stai alimentando il culto della personalità, hai dimenticato che da solo non si è nessuno e come dicevo tempo fa, devi ad altri molto di quello che sei, appunto,ai padrini e ai padroni che hanno costellato la tua vita avendo la fortuna di non emigrare come molti di noi che non rispetti.

   Accuse generiche di Francesco De Nuccio dal profilo penale quando riferisce di presunti millantati crediti.
   E per fortuna ha dichiarato di non aver nemici e di improntare la campagna elettorale con le altre liste amichevolmente e serenamente.
   Lo spieghiamo, il millantato credito è una
   condotta,da parte di chichessia, consistente nell’amplificare in maniera esagerata o in assenza di alcun fondamento, anche implicitamente, l’esistenza di un credito vantato nei confronti del funzionario pubblico .

   Questo appare un disdicevole monito in campagna elettorale,poichè oggi egli non è un funzionario pubblico, direi per fortuna e se si riferisce a momenti del passato ci sembra strano ,poichè avrebbe avuto il dovere istituzionale di presentare denuncia. Perchè non lo ha fatto ? Per complicità ? Si aspettano pubbliche spiegazioni.

   Ancora un affondo al Sindaco attuale : ” … tu puoi recuperare tutte le tasse che vuoi,tutto il mancato gettito che intercetti , ma se non procuri fondi finanziari non costruirai nulla,non farai opere. … ”

   Poi è la volta della goccia che fa traboccare il vaso quando teorizza di voler operare senza conflitti di interessi.

   Senza conflitti di interesse ? Solo nella sua squadra ve ne sono non pochi,tutti individuabili.
   Il revisore dei conti,l avvocato,l odontotecnico e l assistente odontotecnico, l ingegnere, etc.

   Vogliamo davvero credere che le loro attività e professionalità in caso di vittoria non subiranno una impennata in termini di visibilità,migliori riconoscimenti che si traducono in maggiori relazioni e conseguentemente piu lavoro ? Ma in Italia è normale, almeno non prendeteci in giro ancora una volta. Il conflitto di interesse esiste eccome.

   Ora la mia febbre è salita a 39,sudo ,tra un po’ se ne accorgono e mi fanno il tampone oppure mi allontanano dalla piazza.

   Infine si è capito dove polarizzano i reali interessi e a cosa è dovuto un tale risveglio,in poche parole Piano Nazionale di Residenza e Resilienza che potete scaricare qui tra un po :

   https://www.capoleuca.com/_/piano.pdf

   Un piano di sviluppo e tanti miliardi dove il comune farà la sua parte spero non con l Amministrazione di Francesco De Nuccio.

   Qui nessuno può dirsi disinteressato per aver data la propria disponibilità sopratutto la fatina Anna Maria Rosafio che ai miei occhi non è credibile e lo posso dire !

   Hanno con l esperienza assimilato un linguaggio senza particolari spigolature,quasi docile e garbato, hanno capito che funziona ed è necessario per imbonire le moltitudini, Lei che ci racconta che non riesce a stare alla finestra (mugugni tra la folla),certo , ovvio, senza famiglia,senza figli,la politica casareccia è il suo dopolavoro prediletto, una seconda religione , il passatempo per fuggire dai disagi del benessere, dell età e da una coscienza infelice , poichè una mamma puó esserlo comunque sublimando il senso di maternità, di materno, in un obiettivo,una pratica piu nobile come la politica, l interesse per altri, una mamma dalle ampie bracce, lo comprendo benissimo, ma purtroppo a mio giudizio non posso stimarla, non la reputo politico creativo ,sensibile ,aperto, capace di porsi e tararsi se non con i propri simili nelle “parrocchie” e riconosciuti tali politicamente parlando, gli estranei o alieni la disturbano, anzi, non se ne fa un cruccio, solo indifferenza da buona “cristiana”.

   l ultimo atto significativo fu quello del Capo Lista Luigi Vitali che prendendo il violino nelle sue mani riesce in un tal virtuosismo dalla pelle d oca.

   Intanto la mia febbre sale inaspettatamente e devo bere un sorso di acqua.

   Una accesa sviolinata o culto della persona che ha investito Francesco De Nuccio che cominciava a dare segni di imbarazzo o escandescenza.

   Castrinano del Capo veniva rappresentato come in un romanzo orwelliano,tappezzata di targhe commemorative con su scritto a caratteri giganti Francesco De Nuccio.

   Questa opera ha un nome : Francesco De Nuccio ; questa altra ha un nome : Francesco De Nuccio ; questa pure ; Se la scuola ha la carta igenica e lo scopino questo ha un nome : Francesco De Nuccio; se oggi abbiamo la vita lo dobbiamo a Francesco De Nuccio.

   Ad un certo punto Luigi Vitale conclude la sviolinata programmata per compiacere e in anticipo (che tristezza), tra non molto gli avrebbero levato il microfono, non fu necessario e cosi conclude Francesco De Nuccio promettendo al Vitali una cena.
   Tutto in diretta,roba da matti !!!

   Un po di cattivo gusto ci voleva alla fine, cosí il Luigi Vitali rimaneva offeso, come per dirgli, bravo schiavetto hai sviolinato bene ti offro una cena.
   Con questa caduta di stile si concludeva il comizio con buona pace di tutti ed ognuno se ne tornò a casa sognando un re.

   Ben attenti a non parlare ne della Pandemia se non nei termini generici ,ne della crisi dell agricoltura e del territorio devastato, ne della mancanza di lavoro, ne dei poveri.
   Si sono presentati.Cipicchia !

   E cosi volti come sono a raccogliere voti da chi ancora crede di essere la classe media cattocomunista ,un po di destra,un po di sinistra,nessun accenno alla deriva autoritaria del paese prolungando l idillio di una democrazia sofferente e giocando con le illusioni residue dei protagonisti, un fuori dal mondo, un fuori di testa.

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