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2020-09-13 21:00 - 23:59
Il borgo di Presicce rappresenta un unicum all’interno del territorio salentino grazie ai suoi frantoi ipogei dislocati in gran parte tra gli antichi vicoli e la centrale Piazza del Popolo.
L’aura suggestiva che caratterizza i vicoli, le piazzette e le case a corte, gli importanti palazzi gentilizi e borghesi, le chiese e le cappelle, i frantoi ipogei di via Gramsci e Piazza del Popolo permette di riscoprire atmosfere d’altri tempi, quando la semplicità e la concretezza dello spirito contadino convivevano con la nobiltà e la borghesia terriera che, a partire dalla seconda metà del Cinquecento, decise di investire i propri patrimoni in questo borgo.
La tradizionale civiltà contadina è rappresentata dal Museo ubicato all’interno di Palazzo Ducale, e fornisce importanti testimonianze della cultura locale con particolare riguardo all’aspetto della quotidianità, del lavoro agricolo e dei “mestieri”.
L’aura suggestiva che caratterizza i vicoli, le piazzette e le case a corte, gli importanti palazzi gentilizi e borghesi, le chiese e le cappelle, i frantoi ipogei di via Gramsci e Piazza del Popolo permette di riscoprire atmosfere d’altri tempi, quando la semplicità e la concretezza dello spirito contadino convivevano con la nobiltà e la borghesia terriera che, a partire dalla seconda metà del Cinquecento, decise di investire i propri patrimoni in questo borgo.
La tradizionale civiltà contadina è rappresentata dal Museo ubicato all’interno di Palazzo Ducale, e fornisce importanti testimonianze della cultura locale con particolare riguardo all’aspetto della quotidianità, del lavoro agricolo e dei “mestieri”.
comune.presicceacquarica.le.it
ufficioturistico@prolocopresicce.it
T. 340 6506421
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L'ARTISTA PER IL NOSTRO BORGO
Claudia Losi
(Piacenza, 1971)
Claudia Losi
(Piacenza, 1971)
Claudia Losi studia a Bologna presso l’Accademia e la Facoltà di Lingue.
Nel 1998 partecipa al corso avanzato in Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti a Como. Nel 2000 è tra gli artisti selezionati per l’International Studio Program PS1 a New York. Tra le residenze d’artista si ricordano Studio Orta – Les Moulins, Parigi; JCVA, Gerusalemme; Art Omi International, New York; NTU CCA, Singapore.
Il suo lavoro si concentra sull’osservazione dell’ambiente, naturale e antropizzato: l’attenzione alle scienze naturali e umanistiche è un riferimento costante. Attenta agli aspetti storici e antropologici dell’ambiente in cui viviamo, Claudia Losi è interessata a esplorare il concetto di narrazione attraverso l’arte e la scrittura, creando talvolta nuove e temporanee comunità di interazione umana e di condivisione di immaginari.
Tra le recenti mostre personali figurano Monica De Cardenas, Zuoz, 2020; MAMbo, Bologna, 2020; Ikon Gallery, Birmingham, 2019; Collezione Maramotti, Reggio Emilia, 2016. Ha esposto inoltre presso La Maréchalerie, Versailles, 2013; Museo MAXXI, Roma, 2012; MAGASIN, Grenoble, 2010; Royal Academy, Londra, 2010; Museo Marino Marini, Firenze, 2008; StenersenMuseum, Oslo, 2008. Nel 2008 partecipa a “Nuovi Committenti”, promosso da Fondation de France and Urban, Mirafiori Nord, Torino. Nel 2007 ha partecipato alla Biennale di Sharjah e nel 2016 alla Triennale di Fiber Art di Hangzhou in Cina. Dal 2004 sviluppa il progetto interdisciplinare e itinerante Balena Project.
Nel 1998 partecipa al corso avanzato in Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti a Como. Nel 2000 è tra gli artisti selezionati per l’International Studio Program PS1 a New York. Tra le residenze d’artista si ricordano Studio Orta – Les Moulins, Parigi; JCVA, Gerusalemme; Art Omi International, New York; NTU CCA, Singapore.
Il suo lavoro si concentra sull’osservazione dell’ambiente, naturale e antropizzato: l’attenzione alle scienze naturali e umanistiche è un riferimento costante. Attenta agli aspetti storici e antropologici dell’ambiente in cui viviamo, Claudia Losi è interessata a esplorare il concetto di narrazione attraverso l’arte e la scrittura, creando talvolta nuove e temporanee comunità di interazione umana e di condivisione di immaginari.
Tra le recenti mostre personali figurano Monica De Cardenas, Zuoz, 2020; MAMbo, Bologna, 2020; Ikon Gallery, Birmingham, 2019; Collezione Maramotti, Reggio Emilia, 2016. Ha esposto inoltre presso La Maréchalerie, Versailles, 2013; Museo MAXXI, Roma, 2012; MAGASIN, Grenoble, 2010; Royal Academy, Londra, 2010; Museo Marino Marini, Firenze, 2008; StenersenMuseum, Oslo, 2008. Nel 2008 partecipa a “Nuovi Committenti”, promosso da Fondation de France and Urban, Mirafiori Nord, Torino. Nel 2007 ha partecipato alla Biennale di Sharjah e nel 2016 alla Triennale di Fiber Art di Hangzhou in Cina. Dal 2004 sviluppa il progetto interdisciplinare e itinerante Balena Project.