SABATO 28 E DOMENICA 29 GENNAIO LOUIZE & THE RICKETY FAMILY IN CONCERTO A MAGLIE E LECCE. L'ENSEMBLE GUIDATO DALLA CANTANTE, AUTRICE E COMPOSITRICE PUGLIESE LUISA TUCCIARIELLO PRESENTERร I BRANI DELLโESORDIO DISCOGRAFICO โIN & OUT THE WILD SIDEโ, PRODOTTO DALL'ETICHETTA DODICILUNE
Sabato 28 gennaioย nell'associazione culturale jazzย Bud Powellย diย Maglieย (ore 21) eย domenica 29 gennaioย (ore 20) alย Fondo Verriย diย Lecceย prosegue il tour di presentazione di โIn & out the wild sideโ, esordio discografico del progetto โLouize & The Rickety Familyโ, prodotto dall'etichettaย Dodicilune, distribuito in Italia e allโestero daย IRDย e nei migliori store on line daย Believe. L'ensemble guidato dalla cantante, autrice e compositrice puglieseย Luisa Tucciarielloย si esibirร in alcuni concerti in Italia e all'estero grazie allaย Programmazioneย Puglia Soundsย Tour Italia 2023ย dellaย Regione Puglia - FSC 2014/2020ย (Patto per la Puglia - Interventi per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale). Dopo i primi due appuntamenti salentini il tour proseguirร alย Duke Jazz Clubย diย Bariย (9 febbraio), alย Rosetta Jazz Clubย diย Materaย (12 febbraio) prima di approdare aย Goriziaย (6 aprile),ย Lubianaย (7 aprile),ย Triesteย (8 aprile)ย eย Londraย (1 e 2 maggio). Nei liveย Luisa Tucciarielloย sarร affiancata daย Alessandro Corvagliaย (sax alto, sax tenore),ย Nicolรฒ Petrafesaย (piano),ย Michele Ciccimarraย (batteria) eย Antonio Vantaggiatoย (contrabbasso). In scaletta i brani del disco - 7 inediti (โEsperameโ, โTรจMaRocchinoโ, โUtopiaโ, โMollyโ, โProgressionโ, โTwo Little Childrenโ, โIn & Out the Wild Sideโ) e la riproposizione di โWhat is This Thing Called Love?โ di Cole Porter - e altri standard.
ยซChe una band di giovani jazzisti italiani sappia esprimersi con tanta maturitร stilistica, e con una simile personalitร espressiva, รจ forse il segno di questo tempo fertile e ricco per il nostro stivale. Che una giovane e talentuosa personalitร artistica come Luisa Tucciariello sia capace di pensare musica cosรฌ speciale e nuova con ingredienti cosรฌ nuovi e antichi al tempo stesso รจ, invece, una rarissima circostanza, in Italia e non soloยป, sottolinea il critico e storico musicale Vincenzo Martorella nelle note di copertina del cd dedicato alla memoria del compianto pianista e compositore Gianni Lenoci. ยซNella nostra lingua non abbiamo gli strumenti lessicali per poter tradurre in parole le emozioni che la musica suscita in chi lโascolta; nรฉ per provare a descrivere un tipo di suono, una particolare sfumatura vocale, e cosรฌ via. Per questo, il critico musicale fa largo ricorso allโuso di aggettivi, il che puรฒ essere la classica arma a doppio taglioยป, prosegue Martorella. ยซSpesso, se ne usano di mirabolanti, di fantasiosi; nulla di male, se non fosse che spesso, a leggerli รจ difficile capire in che relazione siano con la musica cui si attaccano. Pensate allโaggettivo โscintillanteโ. Abbiamo letto di assoli di chitarra scintillanti miliardi di volte, ma cosโรจ che rende un assolo piรน o meno scintillante? Quando un assolo non lo รจ? Da dove viene la luce, lo scintillรฌo? Definire il disco che avete tra le mani, o la musica che in esso รจ contenuta, usando un solo aggettivo รจ impresa disperata. Molte le variabili in gioco, molto lo stupore che si prova attraversandolo, traccia dopo traccia. Potrebbe essere โsorprendenteโ, certo. Ma non solo, perchรฉ ogni piccola traiettoria apre paesaggi nuovi, ogni singolo pensiero (e ce ne sono migliaia) sembra nascere per germinazione spontanea dal precedente, creando cosรฌ un sapere caleidoscopico, una brillantezza luminescente che si spande dietro (e davanti) ogni notaยป, continua il critico. ยซVuoi vedere, allora, che lโaggettivo adatto รจ proprio โscintillanteโ? Da dove viene, dunque, lo scintillรฌo? Innanzitutto, da un impianto sonoro dentro il quale far muovere le idee, i suoni e i ritmi come pedine di un risiko dellโanima, in cui gli spazi non si occupano ma si controllano, in cui la strategia non รจ vincere, ma abbandonarsi al piacere del canto, del gesto โ timido o spavaldo che sia โ, del rischio. Louize e la sua sgangherata famiglia (il cui strumentario, per lโoccasione, ospita anche strumenti ad arco) sono un collettivo vero, rodato, che vive e respira musica allโunisono, e proprio per questo ha saputo forgiare un suono proprio, riconoscibile e fresco, che allude a tutto e a niente, dentro il quale si agitano influenze molteplici che perรฒ vengono filtrate alla luce di una irriducibile originalitร . Se proprio si dovesse rintracciare una derivazione, una discendenza, soprattutto in termini di orizzonti e consapevolezza, non potrebbe che essere quella di Gianni Lenoci, una delle menti piรน geniali, e compiante, del nostro tempo. Proprio ragionando sugli spazi, sui tempi, sulle sonoritร , questa musica esplora un versante diverso e pieno di promesse, sperimentando forme e vuoti, lavorando su ritmi e armonie, cosรฌ come sulla loro assenzaยป, va avanti nella sua disanima Martorelli. ยซUn affresco emozionale, nel quale il rischio, il gioco, lโalea e la poesia abitano con le stesse credenziali. Proprio questo intrecciarsi vorticoso dร sostanza e fascino a una scaletta frattale, a geometria variabile, fatta di brani intensi come diamanti, dallโiniziale, e bellissima, Esperame, a Two Little Children, una pagina di pura poesia. Per finire con In & Out The Wild Side, che nelle parole di Luisa Tucciariello si poggia, come lโintero progetto, โsu quel limite delicato ed affascinante della contraddizione. E sulla voglia, mia ma anche dei miei compagni di viaggio, di contemplare tutto ciรฒ che sta allโinterno di determinati schemi, modelli, repertori e stili, ma con gli occhi di chi ha vissuto e sperimentato la zona selvaggia nella vita come nella musicaโยป.