dal 27 OTTOBRE disponibile in cd e sulle piattaforme digitali
Sun Village Records 2023 / Puglia Sounds Record / Believe international
“DUALE” è l’EP di esordio di De.Stradis, in uscita Venerdì 27 ottobre in cd e sulle piattaforme digitali su etichetta Sun Village Records con il sostegno di Puglia Sounds Record, per la distribuzione di I.R.D. e Believe international.
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https://bfan.link/duale
L’EP, composto da 6 brani scritti da De.Stradis tra il 2019 e 2022 e prodotti insieme al polistrumentista e producer Filippo Bubbico, è il risultato di 10 anni di scrittura e live in Italia e in Europa con progetti sia sperimentali che più vicini all’RnB, al Rock e al Pop (Westfalia, Mangroovia). Da questo calderone di influenze nasce la voglia di esprimere il proprio vissuto per la prima volta in italiano, con la voce al centro della ricerca sonora.
I brani nascono dall’esigenza di sviscerare un concetto, analizzarlo razionalmente per poi esorcizzarlo impulsivamente. E’ una musica ricca di elementi, di citazioni musicali e di linguaggio, di pause improvvise e cambi dinamici. Groove coinvolgenti e atmosfere oniriche guidano una scrittura ironica e nostalgica al contempo. La razionalità che si alterna all’istinto, la nostalgia del passato che cede alla preoccupazione per il futuro, il dolore fine a sé stesso che si trasforma in maestro di vita, confluiscono nel titolo “Duale”.
De.Stradis è il primo progetto solista di Vincenzo Destradis, cantante, autore e produttore bolognese di origini pugliesi, nato come frontman dei Mangroovia e attualmente frontman dei Westfalia. È anche il suo primo progetto in lingua italiana, in cui la matrice Black R&B, Jazz, Hip Hop rimane fulcro centrale, dando ancora più spazio alla ricerca sonora vocale. Anche la scelta del nome ha un forte legame con la sperimentazione vocale, De.Stradis è abbreviazione di Demetrio Stradis, crasi tra il suo cognome e quello di Demetrio Stratos degli Area, suo punto di riferimento fin dall’adolescenza.
Alla pubblicazione dell’Ep seguirà l’uscita del videoclip del singolo “Ombre”, prevista su YouTube il 31 ottobre.
TRACKLIST
1. Ombre
2. Parte di noi
3. Our Life is gonna Change
4. Quando era estate
5. Quadri d’autore
6. Margine d’errore
CREDITI EP
Musica e testi di Vincenzo Destradis. Tutti i diritti riservati
eccetto tracce 1 e 6 composte con Simone Pizzi, Vincenzo Messina e Giorgio Minervino
traccia 4 musica di Vincenzo Destradis e Jake Sherman.
Prodotto da Filippo Bubbico e De.Stradis
Suonato, mixato e masterizzato da Filippo Bubbico a Sun Village Studio, Lecce
Grafica Fresh Rucola

BIOGRAFIA
Classe 94’, diplomato in canto jazz al conservatorio di Bologna, ha un’esperienza di tour in Italia e Europa con molteplici progetti. Ha anche partecipato con i Westfalia ai Live di XFactor 21.
Affiancato nella produzione da Filippo Bubbico, polistrumentista e producer con cui collabora da 10 anni, a febbraio ’23 De.Stradis pubblica il primo singolo “Quadri D’autore”, trasmesso su “B-Side” Radio Capital e a maggio “Darker Bologna”, che riceve un buon riscontro nella città e dalla critica (in esclusiva su About Bologna). A giugno, in collaborazione con il collettivo milanese “The Black Market”, esce il singolo “Sottofondo Manicomio”. Da settembre inizia la collaborazione con l’etichetta Sun Village Records che, il prossimo 27 ottobre pubblicherà il suo primo EP “Duale”, anticipato dal singolo “Quando era estate”. L’ep è tra i dischi finanziati dal bando Puglia Sounds Records 2023.
LINK
SUN VILLAGE RECORDS http://www.sunvillagerecords.com
FB https://www.facebook.com/vincenzodes2
IG https://www.instagram.com/de.stradis_
YT https://www.youtube.com/@vincenzodes2
DE.STRADIS RACCONTA L’EP BRANO PER BRANO
Ombre è una riflessione sul dolore figurata lungo un viaggio in ascensore di notte. Il testo è composto come un saggio, il ritornello è la conclusione, mentre le due strofe sono tesi e antitesi, dal dolore visto come forza costruttrice in grado di dare lezioni di vita (strofa 1) al dolore come forza distruttiva e incontrollabile (strofa 2). Il finale “psichedelico” è la fine del viaggio con l’apertura delle porte dell’ascensore alla fine come all’inizio.
Parte di noi è una riflessione sugli affetti e le amicizie che ci portiamo dall’infanzia. Noi meridionali di questa generazione abbiamo sempre sognato di migrare e molti di noi lo fanno non tornando più. Il nostro rapporto con gli amici e la terra che abbiamo lasciato è a singhiozzi, nel momento in cui si ritorna niente è cambiato sia nelle dinamiche relazionali con i nostri amici storici e sia le dinamiche nel paese d’origine, mentre le nostre vite fuori vanno avanti . “Parte di noi” è un brano ricco di citazioni territoriali, dalla melodia della pizzica citata nel bridge, ai tamburelli campionati, a piccoli accenni in background in salentino nelle strofe, agli audio iniziali di alcuni miei amici storici.
Our Life Is Gonna Change è il brano più notturno dell’Ep. E’ uno sfogo esistenziale nel classico disagio di sentirsi bloccati mentre il mondo si muove veloce e di aver perso la bussola in quello che si vuole essere. Nella vita di un artista mantenere integrità e verità al di fuori dalle leggi di mercato è una riflessione costante ma, nel cercare di emergere, i valori tendono a perdere fuoco inconsciamente e quando ti riguardi indietro più candido e puro (“essere Sam Cook”) senti di aver perso la rotta.
Quando Era Estate è una rivisitazione di una canzone in inglese (When it was summer) di Jake Sherman. Il testo rievoca immagini nostalgiche del passato, esplorando il modo in cui si viveva da bambini quando le vacanze duravano 3 mesi e i giorni scorrevano senza l’ansia delle ferie come accade agli adulti. Si sognava di essere grandi e al contrario ora da grandi si sogna di svincolarsi dalle responsabilità.
Quadri d’autore è l’unica canzone d’amore dell’EP. La storia di questo brano parte da una poesia scritta di getto appena sveglio di notte nel 2021, la musica della strofa è un brano scritto per un progetto passato in cui faceva parte la persona a cui il pezzo è ispirato. Un insieme di tanti pezzi staccati che si sono legati magicamente e per questo è quello a cui sono forse più affezionato. E’ una confessione di amore incondizionato nella maniera più trasparente possibile in una storia che sta finendo.
Margine d’errore è una riflessione sulla felicità. Quando si è felici si è presi nel godere di questo sentimento (“è difficile guardarsi se tutto va bene”) ed è proprio in quel momento che le cose non sono viste nella prospettiva giusta da incappare nell’errore che ci porterà a soffrire. Nel brano si susseguono immagini di piccoli errori nella quotidianità che ingenuamente presi dalla nostra vita si commettono. Margine d’errore è una mia personale esorcizzazione nell’essere una persona naive. Nel post chorus, per questo, elenco ironicamente una serie di azioni in cui ho sempre messo ottimismo e a cui “non credo più”.
TESTI CANZONI
OMBRE
Viaggio fermo in ascensore
le ombre sono teschi o angeli
ciò che vuoi, quando lo vivrai
salgo senza far rumore
le ombre sono colpe o alibi
ciò che vuoi, ciò sei
Sciolgo le parole come stringhe
quando il petto mi si stringe
le ombre sono le ultime ad apparire sono spille
ed io un fachiro ad accudirle
Fai bene a stare anche al freddo al mare
sono amare le tue mille
frottole dove trovare verità smarrite
cucite sul tuo abito vintage per poi trovarle appassite
Viaggio fermo in ascensore
le ombre sono teschi o angeli
ciò che vuoi quando lo vivrai
salgo senza far rumore
le ombre sono colpe o alibi
ciò che vuoi ciò sei
Ti ho persa a dirti “torniamo”
fermo tra il terzo e il quinto piano piano
mi riparo tra ombre dal fare shakespiriano
chiacchierano di sogni di mezza estate
traditi da incubi in notti innevate
Fermo fermo, testa dritta
guarda avanti senza sentimenti
sull’attenti, sull’altare dei tuoi pentimenti
vedo tempi bui, nutriti da chi vuoi quando puoi
poi
Fai bene lascia sempre il male andare
come amare le tue mille
frottole per mendicare verità appassite
ben istruite, mentre le ombre abbraccian le mie ferite
Viaggio fermo in ascensore
le ombre sono teschi o angeli
ciò che vuoi, quando lo vivrai
Salgo senza far rumore
le ombre sono colpe o alibi
ciò che vuoi, ciò sei
Viaggio fermo, salgo fermo, fermo
PARTE DI NOI
Le luci raccolte per fumare al buio a un campo di calcetto
spero ci scoprano
Litigare con il vino nuovo fermentato a orgoglio
fermi a quell’età, a quell’età
Se non si avvera niente fuori di qua
sognare non mi serve in centro città
quello che ci rimane è solo ricordare
Le zanzare sopra in sciami
orizzonti senza altipiani
Ma sognavamo le cascate, le aurore dei mari del nord
viaggerai, le vedrai, piangerai
sognerai a quell’età
Se non si avvera niente fuori di qua
sognare non mi serve in centro città
quando è tempo di festa
torno a dieci anni fa
Lo so, siamo parte di un’anomalia
a trovarci in un attimo
senza chiedere indietro in un mondo da
touch down a primo incontro
Siamo folle migrate in follia
con l’Islanda in un attico
ogni anno ritorna parte di noi
Day by day se sto giù, giù
Day by day non so più, più
Le salite, le saline in bicicletta
con la fretta di scoprire
corpi di un altro pianeta
tarante in pubertà
Studiavamo ad annoiarci
le scommesse nei bar sport
scapperai, la odierai, tornerai, piangerai
a quell’età
Se non si avvera niente fuori di qua
sognare non mi serve in centro città
quando è tempo di festa
torno a dieci anni fa
Lo so, siamo parte di un’anomalia
a trovarci in un attimo
senza chiedere indietro
in un mondo da touch down
a primo incontro
siamo folle migrate in follia
con l’Islanda in un attico
ogni anno ritorna parte di noi
Day by day se sto giù
vedo persone che non riconosco più
Day by day non so più
se a riguardarci indietro basterà trovarci su
ogni anno ritorna parte di noi
Day by day se sto giù
vedo persone che non riconosco più
Day by day non so più
se a riguardarci indietro basterà trovarci su
Lo so, siamo parte di un’anomalia
a trovarci in un attimo
senza chiedere indietro in un mondo da
touch down a primo incontro
siamo folle emigrate in follia
con l’Islanda in un attico
ogni anno ritorna parte di noi
OUR LIFE IS GONNA CHANGE
Se la notte trovi un senso per dormire
Our Life is gonna change
per me è tardi
Conto stelle credo a cieli di diamanti
cause our Life is gonna change
non fermarti
Quando mi rifletto nei tuoi panni
e provo ad asciugarli, troppo sudore
ti affanni, miliardi
giocano a dadi bugiardi
Se rilanci come gli altri
non ci avrai capito un cazzo
ma non volevi più
essere Sam Cooke
Molti sogni, troppi segni, pochi soldi
son come vuoi tu, troppi
Troppi sogni, troppi segni, troppi giri storti
Se la notte trovi un senso per dormire
our life is gonna change
per me è tardi
Conto stelle credo a cieli di diamanti
cause our life is gonna change
non fermarti
Sai mi chiedo a volte questi anni
sembrano bruciati
da mille voci nella testa
le conosco a tratti
c’è chi non riconosco più,
si è perso
in miti da effetto placebo
chi cerca un posto di lavoro
davanti allo specchio
e poi ci sono io
vi fisso e ci rimango affetto
volevo essere Sam Cooke
Molti sogni, troppi segni, pochi soldi
son come vuoi tu, troppi
troppi sogni, troppi segni, troppi giri storti
Se la notte trovi un senso per dormire
Our life is gonna change
Più ti penso più non mento, vuoi capire
that our life is gonna change per me è tardi,
per me è tardi, tardi
our life is gonna change
cause our life, our life, our life
Se la notte trovi un senso per dormire
Our life is gonna change per me è tardi
Conto stelle credo a cieli di diamanti
cause our life is gonna change
non fermarti
QUANDO ERA ESTATE
Quando era estate
sveglia dalle undici
cozze e fichi non mi piacciono
non sapevano di giù
Di quando era estate
quasi per tre mesi
faccio un tuffo carpiato
nel passato ma di pancia arrivo giù
Lucciole di notte nel tuo ghetto
i fari spenti, li han rubati ieri
Cerchi il primo bacio su un muretto
ma cado indietro, appena arrivi te
Quando era estate
quadri a condensa su uno specchio
Tutto quello che mi piace
lo facevo full time job
Quando era estate
agognavi la maggiore età
Ora che mi sento grande
vedo solo le responsabilità
Ma ma ma il passato
è come zucchero filato
da lontano non appiccica
Ma una voce mi ha sussurrato
il futuro è un libro usato
ormai schiavo della logica
Quando era estate
no non mi svegliare più
Macchine da scontro
collaudate a rimorchiare nel weekend
Nuvole ad agosto, scopa e cornetto
le litigate fatte pour parler
Ogni anno è un tuffo sempre più indietro
Ci resto sotto ma che fondale c’è
QUADRI D’AUTORE
Come quadri d’autore
i miei occhi hanno la tua firma
li ritrovo ad osservare la realtà
senza te che aiuti sempre a unirla
(come fai)
Dimmi come fai
a perderti in discorsi che nemmeno sai
che poi arrivi tardi, ricuci bene i danni
in sorrisi da Monroe
Dammi la tua fede dammi spiccioli
dei tuoi sentimenti liberi
che la quotidianità è acqua in delivery
e riflette poco, ho fatto calcoli in un letto vuoto
li nasconderò
Nei miei vuoti allitterati rigidi
come un padre di famiglia
nel saper dare risposte difficili
restando senza via d’uscita
Come scrivi tu t’invoco
dai tuoi guai o da un fondo di bottiglia
ma mi addormento
con il mare nella tua mano, conchiglia
Come quadri d’autore
i miei occhi hanno la tua firma
Li ritrovo ad osservare la realtà
senza te che aiuti sempre a unirla
É una vita da leoni
ma con te mi sono fatto formica
che si nutre di sondaggi
senza darsi un’altra via d’uscita
quando segui piani ordinari
plani col pilota automatico sul domani
contagi riempiono i miei calendari, quindi
se hai deciso di cambiare
scegli o facciamola finita
perché i quadri non cambiano autore
i miei occhi hanno la tua firma
Come quadri d’autore
i miei occhi hanno la tua firma
Li ritrovo ad osservare la realtà
senza te che aiuti sempre a unirla
MARGINE D’ERRORE
Parlo di sogni successi, credo per davvero
mi rigiro la mattina tardi nelle eventualità
Ordino frasi d’asporto
non ho voglia di sporcare le mie facoltà
mentre in radio gira un altro pezzo
un altro disco, un’altra storia
Sento le lancette del tempo, fa strano
rivivere ricordi sapendo che non li ricordiamo
perché se siamo attenti a vedere ciò che eravamo
ti riduci ad essere gambero,
schiavo del tuo essere umano
Non ne esco più
Il mio credo ha un margine d’errore
contro il mantra vinto o vincitore
è difficile guardarsi se tutto va bene
ma non ci credo, non ne esco più
Se le parole hanno un peso lo so
mi lascio sprofondare
ho gettato un’ancora in ricordi migliori
Partono i miei sogni
li perdo non so stargli dietro
capire cosa voglio, come graffiare vetro
se poi sono le scelte che restano di noi
perché allora questo vento da sud?
Non ne esco più
Il mio credo ha un margine d’errore
contro il mantra vinto o vincitore
è difficile guardarsi se tutto va bene
ma non ci credo più
Agli squat, ai buoni sconti, ai bus
non ci credo più
alle mie pare, al farsi notare
io non ci credo più
a riposare la domenica
non ci credo più
Il mio credo ha un margine d’errore
contro il mantra vinto o vincitore
è difficile guardarsi se tutto va bene
ma non ci credo più
Ai tutorial o alle frasi fatte
non ci credo più
tutti i consigli per risparmiare
io non ci credo più
a riposare la domenica
io non ci credo più
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